LA DEVOZIONE A MARIA Maria, donna dei nostri giorni Tu hai predetto che tutte le generazioni tiavrebbero chiamata beata. Ebbene, tra queste generazioni c'è anche la nostra,che vuole cantarti la sua lode nonsolo per le cose grandi che il Signore ha fatto in te nel passato, ma anche per le meraviglie che egli continua a operare in te nel presente. Non come Signora che viene da lontano a sbrogliarceli con Ma come una che, gli stessi problemi, li vive anche lei sulla sua pelle, e ne conosce l'inedita drammaticità, e ne percepisce le sfumature del mutamento, e ne coglie l'alta quota di tribolazione. esperienze spirituali vissute da te duemilaanni fa siano improponibili oggi per noi, figli di una civiltà che, dopo essersi proclamata postmoderna, Maria, donna dei nostri giorni, dandoti per nostra madre, Gesù ti ha costituita non solo conterranea, ma anche Nessuno, perciò, puòaddebitarti distanze generazionali, né gli è lecito sospettare che tu non sia in grado di capire i drammi della epoca. le ansie quotidiane che assillano la nostra vita l'usura dei rapporti,l'instabilità degli affetti, l'educazione difficile dei figli, l'incomunicabilità perfino con le persone più care, la frammentazione assurda del tempo, il capogiro delle tentazioni, la tristezza delle cadute,la noia del peccato... Facci sentire la tua rassicurante presenza, o coetanea dolcissima di tutti. E non ci sia mai un appello in cuirisuoni il nostro nome, nel quale, sotto la stessa lettera alfabetica, non risuoni anche il tuo, e non ti si oda rispondere: 'Presente!'. Don Tonino Bello |